La Bulimia Nervosa è un Disturbo Dell’Alimentazione caratterizzato dalla presenza di frequenti abbuffate, seguite da metodi compensatori inappropriati, volti generalmente a prevenire l’aumento di peso corporeo.
Ai fini diagnostici è necessario che gli episodi di abbuffate, seguite dalle condotte compensatorie inappropriate, si verifichino almeno due volte la settimana per almeno tre mesi e non devono essere legati ad episodi di anoressia nervosa. Sempre ai fini diagnostici, deve essere presente inoltre un’eccessiva preoccupazione per peso e forme corporee che influenza l’autostima.
L’esordio, generalmente, avviene nell’adolescenza o nella prima età adulta. A soffrirne sono più spesso le donne (nel 90% dei casi). Può essere associato anche ad altri disturbi come ad esempio: disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, disturbi di personalità. La bulimia nervosa può incidere nell’adattamento sociale, peggiorando il funzionamento sociale specialmente in ambito lavorativo e familiare.
Le abbuffate (crisi bulimiche) sono caratterizzate dall’ingestione di grandi quantità di cibo, superiore a quanto una persona possa normalmente ingerire nello stesso periodo di tempo. Spesso queste crisi bulimiche avvengono in solitudine e la persona prova vergogna. Altre caratteristiche delle abbuffate possono essere la velocità di consumo del cibo e la pianificazione dell’episodio. Durante queste crisi è presente una perdita di controllo del comportamento, cioè la sensazione di non riuscire a smettere di mangiare una volta che si è cominciato..
Un elemento distintivo della bulimia nevosa è la presenza di condotte compensatorie con cui la persona cerca di eliminare l’aumento di peso, visto come conseguenza delle abbuffate. Il più frequente tra questi metodi è il ricorso al vomito autoindotto, che ha l’effetto di ridurre sia il malessere fisico che la paura di ingrassare nonché le emozioni negative in generale derivanti dalla crisi bulimica.
L’intensa preoccupazione per il corpo e le sue forme, come detto, fondamentale per la propria autostima, porta questi soggetti a cercare di seguire diete particolarmente ferree. Purtroppo proprio la rigidità di tali regimi alimentari porta a concedersi (più o meno volutamente) delle piccole trasgressioni alimentari che vengono vissute come un grande fallimento.
In questo quadro, se da un lato le abbuffate possono dare sollievo allentando la tensione emotiva associata alla rigida dieta de seguire, alla lunga danno origine ad emozioni secondarie negative (tra cui senso di colpa, ansia e vergogna). Tali emozioni possono innescare a loro volta nuove abbuffate. Nel tempo tende dunque ad istaurarsi un circolo vizioso fatto di: diete rigide, perdita di controllo, abbuffate, condotte compensatorie, sensi di colpa e nuove .
abbuffate.
Il trattamento della bulimia nervosa avviene spesso in modo multidisciplinare ed il paziente viene assistito dal medico, dal nutrizionista, e da uno psicoterapeuta. La psicoterapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata efficace nella cura della bulimia nervosa, con effetti significativi anche a lungo termine.
La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) della bulimia Nervosa mira a far modificare la centralità che il proprio peso e le forme fisiche hanno nella vita della persona e nella valutazione che essa fa del proprio valore personale. Inoltre il paziente viene aiutato a riconoscere gli stati emotivi capaci di dare innesco alle abbuffate ed hai conseguenti metodi compensatori, dando via al circolo vizioso (sopra descritto) fatto di: dieta ferrea, abbuffate, condotte di compenso, emozioni negative e nuove abbuffate. Apprendendo strategie di tipo cognitivo-comportamentale, infine, la persona riesce autonomamente a interrompere tale circolo vizioso.
Terapia della Bulimia Nervosa a Portici: 08119171477 – 3382638084